Riflessioni sul mondo delle adozioni, CAI ed Enti Autorizzati

Condividiamo l’articolo apparso on line sul sito di U.F.A.I (Unione Famiglie Adottive Italiane).

E’ un articolo molto duro che mette, giustamente, sul banco degli imputati tutti quanti: Stato, Governo, CAI, Enti Autorizzati.

Anche noi siamo un Ente Autorizzato e anche se non abbiamo niente a che fare con le azioni di altri Enti ci sentiamo comunque coinvolti e impotenti quando vediamo il rallentare delle procedure, le non risposte rispetto ai bisogni delle famiglie. Non ci sentiamo esenti da colpe quando una coppia rinuncia all’adozione perchè l’attesa nel Paese si è protratta così a lungo da sfinirla, non dipende da noi la burocrazia nel Paese ma noi ci siamo fatti carico del desiderio di formare una famiglia.

Abbiamo scelto di condividerlo anche se è un J’accuse pesantissimo perchè l’articolo si conclude mettendo di nuovo al centro la bellezza dell’adozione. Continuiamo a credere in questo e speriamo che le nostre famiglie o le coppie che si affacciano al mondo dell’adozione si sentano comprese e che ricordino bene che l’adozione non è il mondo oscuro, ambiguo che è stato dipinto in questi ultimi anni. E’ un mondo difficile, complicato ma al centro c’è il divenire meraviglioso di una famiglia.

http://www.famiglieadottive.it/abbasso-il-re-viva-il-re-ovvero-se-una-rondine-non-fa-primavera-neppure-una-poltrona-cai-potra-salvare-le-adozioni/