LETTERA CONGIUNTA ENTI A MATTEO RENZI E SILVIA DELLA MONICA

S. E. Matteo Renzi Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia

e p.c. Cons. Silvia Della Monica Presidente della Commissione Adozioni Internazionali

 

Sig. Presidente del Consiglio,

il mondo delle adozioni (internazionali) italiano è ultimamente afflitto da un’importante campagna mediatica volta e screditare il sistema adozioni tutto, al punto da aver creato un enorme divario tra la realtà-funzione dell’istituto e l’immagine dello stesso nell’opinione pubblica.

in alcuni casi s’è dato vita a clamori mediatici fondati anche su rappresentazioni dei fatti subdolamente orientate a delegittimare le istituzioni ed a vanificare il lungo e delicato processo di formazione culturale dell’adozione.

Si tratta in verità, della diffusione di notizie che non supporta – ingenerale – l’opera del Governo di tutela delle relazioni interpersonali all’interno delle formazioni sociali, tra cui, in primis, la famiglia.

In particolare, per quanto rileva precipuamente le adozioni internazionali, è fortemente attaccata l’Autorità Centrale (Commissione Adozioni Internazionali) quale espressione del Governo istituita ai sensi dell’art. 6 della Convenzione dell’Aja del 29 maggio 1993. Conseguentemente, ne vengono sminuite la carica, l’attività e l’importanza ad evidente danno dei minori – disorientando senza ragione non solo l’opinione pubblica, ma tutte le famiglie adottive aspiranti.

Desideriamo, pertanto, confermare, quali enti autorizzati a svolgere le procedure adottive internazionale, che la funzione tutoria dell’Autorità Centrale prescritta dal legislatore convenzionale costituisce un grande successo della normativa in tema di protezione dei minori nelle adozioni internazionali poiché è la reale garanzia di protezione del minore ( artt. 7,8,9 Convenzione dell’Aja del 1993) specie nei sistemi come il nostro in cui opera la delega agli organismi privati a svolgere i compiti nelle procedure adottive.

La logica di “struttura” richiesta dal Legislatore convenzionale correttamente recepita nel nostro ordinamento consente un’operatività coordinata tra organismi abilitati (enti autorizzati) e Autorità Centrale ( C.A.I.) tale da assicurare la concreta tutela del minore. L’impulso dell’Autorità Centrale è opportuno nonché indispensabile per salvaguardare anche l’uniformità e l’omogeneità di prassi e procedure tanto in Italia quanto all’estero.

Peraltro, ili sistema adozioni italiano è articolato in modo da assicurare il rispetto dei ruoli per il raggiungimento dell’obiettivo condiviso della tutela minorile ed ogni piccola, eventuale modica potrebbe seriamente compromettere il delicato equilibrio raggiunto e riteniamo inopportune, inappropriate e pericolose proposte di modifiche legislative e regolamentari.

Esprimiamo, dunque, la nostra piena solidarietà alla Commissione Adozioni Internazionali dalla quale ci sentiamo pienamente rappresentati e di cui condividiamo appieno ufficio ed attività. In particolare cogliamo l’occasione per esprimere grande apprezzamento per la scelta da Lei operata di conferire delega delle Sue funzioni di Presidente della Commissione Adozioni Internazionali alla Vicepresidente Con. Silvia Della Monica e ciò non solo per la grande competenza, capacità e autorevolezza di quest’ultima ma anche per il forte segnale politico che tale scelta ha rappresentato e rappresenta in ambito sia nazionale che internazionale. Essa, infatti, oltre a dare il segnale della Sua grande sensibilità e attenzione alla materia, ha rappresentato una scelta vincente in ambito internazionale dove è stata particolarmente apprezzata quale espressione della volontà di qualificare l’azione del Governo Italiano attraverso la tutela dei diritti umani dei minori nelle relazioni con i Paesi stranieri.

Auspichiamo un intervento del Governo al fine di limitare le attività diffamatorie del sistema adottivo internazionale che rischiano seriamente di determinare la disarticolazione dello stesso costruito faticosamente dalla normativa nazionale e internazionale in tema di adozioni.

Con osservanza

 

12/11/2015

I Presidenti degli Enti Autorizzati